SCOUT: DAL 1989 AD OGGI… 30 ANNI INSIEME
di Anna Todescan, Febbraio 2020
Nell’ottobre del 1989 due Capi Scout, Luisa e Giorgio, e due R/S del Vicenza 3, Stefania e Lucio, con passione e coraggio, intraprendono l’avventura di riaprire il Reparto a San Pietro in Gu, dopo che il precedente, nato nel dopoguerra, era scomparso a metà degli anni ’50. Una quindicina di ragazzi e ragazze iniziano il loro sentiero nella Squadriglia Orsi e nella Squadriglia Scoiattoli.
La prima impresa: sistemare la sede scout nel sottotetto del vecchio Patronato. Utilizzando vecchi bancali, questi primi esploratori e queste prime guide, costruiscono panche e tavoli per gli angoli di Squadriglia. E poi le prime uscite alla scoperta del Brenta, della cucina trappeur, delle notti in tenda, delle tecniche scout.
Il 10 marzo 1990 le prime Promesse a Costigiola: un’emozione grande. Censiti nel Vicenza 3 (parrocchia di Araceli) nel cui Branco e Clan sono entrati alcuni ragazzi di San Pietro in Gu, viviamo con i loro Reparti anche il nostro primo Campo, in Val di Sella in provincia di Trento.
L’anno dopo le Squadriglie sono quattro: Aquile, Volpi, Scoiattoli e Falchi. Inauguriamo la Sede e affrontiamo il primo campo estivo da soli a Brentonico (TN): chi ricorda il ghiro e la salita al monte Altissimo?
Da allora ogni estate ha avuto il suo campo, ciascuno unico e speciale: ricordiamo la torretta a S. Antonio di Mavignola, le tracce dei cinghiali in Garfagnana, le sopraelevate di Rumo, il Campo gemellato con gli Scout tedeschi a Villa Agnedo, le avventure associative del Tre Foglie in Sardegna e il Campo Nazionale a Monteleone di Spoleto, il mare di Roseto degli Abruzzi, il vento a Poggio Bustone, il torrente di Piode, il pane a Serrada, le galline al campo di gruppo…
Nell’ottobre del 1992, quando i primi Esploratori e le prime Guide escono dal Reparto per entrare in Branca R/S, in accordo con la Comunità Capi del Vicenza 3, chiediamo di entrare nel Gruppo Carmignano di Brenta 1, più vicino a noi: dalla zona di Vicenza Berica passiamo alla Zona Padova del Brenta.
Noviziato e Clan restano uniti a Carmignano fino alla Route Tre Foglie ’93 sulla costiera amalfitana, gemellati con un Clan polacco e uno campano. Quindi, dall’ottobre 1994, con un buon numero di R/S, il Clan Tempesta, con i Capi Sara e Giorgio, arricchisce la presenza scout nel nostro paese.Esperienze di servizio, di strada, di comunità in varie situazioni ed ambienti: Campi a Lourdes e in Abruzzo dopo il terremoto, Route in Sicilia e lungo il Danubio, la GMG del 2005 a Colonia, il cammino di Santiago, la via Francigena verso Sant’Antimo. Strada a piedi, in bicicletta, in canoa.
Nel frattempo, nasce ufficialmente il Gruppo San Pietro in Gù 1: il 22 febbraio 1998 la cerimonia ufficiale. Sono invitati la Zona, il Gruppo Vicenza 3 e Carmignano 1 e tutti coloro che hanno condiviso il nostro cammino. Luisa e Valter, Capi Gruppo, consegnano il nuovo fazzolettone. Fino a quel momento era stato usato il fazzolettone blu del Vicenza 3. I nuovi colori ricordano la storia del gruppo e il territorio: lo sfondo blu, come il Vicenza 3 e il Carmignano 1, e la striscia azzurra, come l’acqua delle risorgive che sgorgano numerose nella nostra campagna.
Finalmente, nel 2005 nasce il Branco dell’Arcobaleno: Giuliano è il primo Akela e la sede è un grande (e antico) spazio sopra la sacrestia. L’anno del Centenario dello Scautismo, 2006 - 2007, vede il nostro Gruppo con tutte le Branche. Il Reparto sceglie di chiamarsi Stella Polare. Anna, Capo Reparto, è ambasciatrice per il nostro Gruppo al Jamboree del Centenario a Londra. Al Jamboree successivo, in Svezia, partecipano tre Capi Squadriglia: Davide, Matteo e Lucia. Si respira aria di fraternità internazionale! Nel 2010 con un Campo di Gruppo a Coccaveglie ricordiamo i 20 anni di presenza scout nel nostro paese.
Nel 2011 il Clan Tempesta propone al paese una serata chiamata “I Taenti del Guado Show”. Il successo dell’iniziativa è tale che questo momento di incontro viene riproposto ogni anno da allora. Sempre in quell’anno, la Route diventa un pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Nel 2014 la Comunità RS partecipa alla Route Nazionale che si conclude al Parco di San Rossore in Toscana e a cui partecipano 30.000 giovani dell’Associazione. I Rover e le Scolte hanno consegnato alla comunità la Carta del Coraggio scritta in quell’occasione.
A settembre, per mancanza di capi, chiude il Branco dell’Arcobaleno. Questo fatto si rivelerà l’occasione per proporre delle sorprendenti “vacanze di branco alternative”, aperte a tutti i bambini del paese, curiosi di scoprire lo scautismo. Il Branco, rilanciato durante l’estate, riprende la regolare attività l’anno seguente.
Il 13 giugno 2015 il noviziato è presente in Piazza San Pietro a Roma, assieme a quasi 100 mila scout di tutta Italia per incontrare Papa Francesco.
Nel frattempo si susseguono i campi estivi, le route e campi di servizio come quello in Bosnia nel 2016 e a Scampia (Napoli) nel 2018. Anche l’impegno sul territorio è forte attraverso buone azioni, imprese e servizi, anche personali, in molte realtà del nostro paese quali: doposcuola, animazione dell’Oratorio, coretto, attività di potenziamento della lingua italiana e laboratori con i richiedenti asilo del Ca Bianca (arrivati a San Pietro in Gu nel 2016), catechismo, servizio alle mense caritas e letture ai bambini presso l’ospedale di Vicenza.
Collaborazioni sono nate con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Fondazione Fratelli Dimenticati, la Caritas…
Samuele è il nostro ambasciatore al Jamboree 2019 in West Virginia (USA) e questa estate Anna ci rappresenterà all’EuroJam in Polonia.
...30 anni insieme: sono proprio volati: quanti volti, sorrisi e avventure!